Transculturalità della religione nella letteratura contemporanea

2024-01-09

La sezione monografica del quinto numero di NuBE sarà dedicata all’indagine della presenza di tematiche religiose nella letteratura contemporanea europea. Nel contesto politico, sociale e culturale odierno determinato in primo luogo da fenomeni di globalizzazione e, oggi più che mai, di migrazione ed esilio, a sua volta implicanti processi complessi di ibridazione e mutuazione, concetti quali “interculturalità”, “transnazionalità”, “iperculturalità” (Byung-Chul Han 2005) e transculturalità (Epstein, 1995, 2004, 2009, Welsch 2012; 2017; 2020; 2021) si offrono come chiave di lettura di fenomeni sempre più complessi e a volte problematici, quali: 1) l’affermazione o la perdita di identità (culturale); 2) la revisione del portato di verità di dogmi, dottrine e fedi; 3) le possibilità del dialogo interreligioso.

La presenza innegabile di tematiche religiose nell’odierno ambito letterario, in una società evidentemente post-secolare, può essere letta e interpretata come una conseguenza di tale complessità e problematicità. Del resto, in un’epoca in cui si constata una crescente politicizzazione delle comunità religiose e un importante ruolo della religione nella costituzione identitaria del gruppo e del singolo, i processi di secolarizzazione non possono essere ritenuti la norma, ma solo una declinazione dello sviluppo sociale (Habermas 2009). Pertanto, in un contesto in cui problemi socio-politici e conflitti bellici scaturiscono anche da motivazioni religiose, l’Europa non può esimersi dal confronto con le sfide derivanti da questa situazione. Da una prospettiva scientifica il contrasto riduttivo tra secolarizzazione e religione deve essere sostituito da una più complessa analisi di secolarizzazioni multiple e religiosità multiple, in una prospettiva transculturale (Stauffer 2022).

Dagli anni Novanta del secolo scorso si constata una maggiore presenza di questioni religiose nelle opere letterarie, anche nella letteratura per l’infanzia. Tale attenzione è sovente associata alle rappresentazioni di identità culturali, migrazioni, problematiche di appartenenza e contatto con l’estraneo, come pure alla ripresa di questioni estetico-letterarie con una lunga tradizione di riflessione, tanto filosofica quanto teologica. Il verdetto di Hegel secondo cui «il più alto atto della ragione […] è un fatto estetico e la verità e il bene sono unite strettamente soltanto nella bellezza» (Hegel 1971) ha di fatto continuato a trovare nuova linfa nella letteratura e nella saggistica degli anni Duemila, laddove i contorni tra esperienza religiosa ed esperienza estetica, nei quali convergono anche le suddette rappresentazioni di identità culturale e di contatto con l’estraneo, sono diventati estremamente labili. È ad esempio il caso di Peter Handke, Botho Strauß, Martin Mosebach, Sybille Lewitscharoff e Navid Kermani per la letteratura di lingua tedesca o, nel contesto della letteratura francofona, di Michel Houellebecq, Emmanuel Carrère, Tahar Ben Jelloun e Patrik Modiano. Ma il discorso può essere altrettanto valido per Graham Greene, Muriel Spark e Colm Tóibín in contesto anglofono, per José Tolentino de Mendonça, José Saramago e José Tolentino Mendonça in quello portoghese, per Pablo D’Ors, Jesús Sánchez Adalid, María Laura Espido Freire in ambito ispanofono, nonché per Joel Haahtela e Jon Olav Fosse, Per Olov Enquist, Mikael Niemi e Kim Leine in quello scandinavo. Guardando all’Italia spiccano vari scrittori, ad esempio Emanuele Tonon, Alessandro Zaccuri, Giulio Mozzi, Demetrio Paolin, i quali in forme differenti si richiamo ad una tendenza cattolica, benché sui generis, della letteratura del Novecento (si pensi anche a Carlo Coccioli, Giovanni Testori e Mario Pomilio).

Il ruolo della letteratura nei processi transculturali e transreligiosi è fondamentale, e talvolta bifronte, poiché se da un lato essa può diventare cassa di risonanza degli eventi storici e influenzare il pensiero e le prese di posizione della società, dall’altro tende a preservare il suo particolare status di gioco estetico-letterario, talvolta fittizio, che non deve o non vuole proclamare verità assolute. Influenzata dagli effetti della globalizzazione e dell’interculturalità, la letteratura recente supera i confini nazionali e partecipa al dialogo interreligioso, spesso da punti di vista liminali e interstiziali. Il fenomeno religioso considerato in sé presenta inoltre il paradosso di una oscillazione tra chiusura verso l’altro da sé (laddove prevale la presunta detenzione della verità assoluta) e la consapevolezza del legame storico e culturale con l’altro da sé (come nel caso del Cristianesimo e dell’Ebraismo). Alla luce di questo paradosso può essere utile affrontare la questione da diversi punti di vista (tematico, stilistico, filologico, ermeneutico, linguistico), tenendo conto della convergenza e della spesso problematica intersezione di tradizioni religiose diverse da avvicinare all’insegna di una sorta di transreligiosità.

Nel proporre lo studio di questo fenomeno nelle letterature europee contemporanee, si suggeriscono alcuni possibili spunti di riflessione:

  • Esempi di definizione del concetto di “transreligiosità”
  • Problematizzazione dei conflitti religiosi
  • Esperimenti/prove di dialogo interreligioso
  • Riflessioni sul portato di verità della singola religione (confessione)
  • Combinazione di religione e identità culturale
  • Elaborazione di nuovi simboli e paradigmi religiosi costituiti da elementi provenienti da diverse religioni
  • Ricezione di figure e temi riconducibili all’immaginario culturale biblico-rabbinico come medium di ricerca e/o ridefinizione identitaria
  • Esperienza religiosa e /o transreligiosa nella letteratura contemporanea per l’infanzia
  • Nuove forme di escatologia (utopie, distopie)

 

Il termine per la consegna dei contributi è fissato per il 15 luglio 2024. La lunghezza massima di ogni contributo è di 40.000 battute (spazi inclusi).

Le principali lingue di pubblicazione sono l’italiano e l’inglese. Sono accettate (e incoraggiate) pubblicazioni in altre lingue previo contatto con la redazione.