Call for Papers - Una nuova Babele: plurilinguismo, translinguismo e traduzione nella letteratura contemporanea. Conferenza a Verona, 26-27 maggio 2025
Il plurilinguismo e il translinguismo (acquisito, appreso, praticato, perduto, abbandonato) rappresentano un fenomeno sempre più presente nella letteratura contemporanea, diffuso tra quegli autori e quelle autrici che non scrivono nella loro prima lingua, ma nella lingua maggioritaria del paese in cui sono emigrati, per necessità o decisione personale, o nel quale vivono sentendosi o meno in esilio. Negli ultimi anni, l’ambito di ricerca su questo tema ha acquisito popolarità e rilevanza, in particolare alla luce delle teorie sulla traduzione culturale, ed è influenzato dai concetti degli studi postcoloniali, soprattutto dall’idea di culture, lingue e identità oggetto di ibridazione, meticciato, transculturazione o creolizzazione.
Nonostante le ricerche più recenti, sempre più ampie e diversificate, la tematica non può dirsi esaurita; inoltre il contesto storico-politico attuale impone riletture e spostamenti di accento. Se è evidente che il fenomeno non si riduce a un’analisi esclusivamente linguistica o letteraria, appare necessario superare il paradigma postcoloniale così come si è diffuso in una certa critica letteraria, con la sua relazione enfatica, tanto programmatica quanto metaforica, con il plurilinguismo e la sua tendenziale idealizzazione dell’auto-traduzione e dell’ibridità, i cui rischi insiti sono quelli di trascurare la problematica dell’alienazione culturale e linguistica legata all’auto-traduzione. Lungi dal rappresentare un mero atto di libero attraversamento delle frontiere, la letteratura plurilingue permette di riflettere su processi e relazioni di potere tra lingue dominanti e marginalizzate,
esplorando anche il ruolo giocato da fattori come la cultura linguistica e il pensiero dei lettori a cui ci si rivolge, la struttura dell'opinione pubblica, o le caratteristiche del mercato letterario.
Il convegno si propone di indagare questi fenomeni concentrandosi sulla produzione letteraria (ma senza tralasciare gli sconfinamenti di genere) a partire dall’inizio degli anni Duemila. Alcune possibili declinazioni del tema, senza alcuna pretesa di esaustività, includono:
- Dialogo interiore con la propria lingua madre nel processo di scrittura: lingua letteraria e “sottotesto”; plurilinguismo latente e plurilinguismo manifesto.
- “Traduzione di sé” come traduzione di un proprio testo in un'altra lingua vs. “traduzione del sé” come trasposizione del proprio sé in un altro contesto linguistico-culturale, o in un sé che abita un’altra lingua.
- Cambiamento di lingua come presupposto per la scrittura letteraria: urgenza della testimonianza, lingua come filtro, necessità di comunicare ciò che era/è inesprimibile.
- Ricerca di tracce nel passato individuale (romanzo familiare, generazionale) e ritorno al plurilinguismo; ricostruzione di mondi perduti, “salvataggio” di lingue e culture in procinto di estinguersi.
- Plurilinguismo e generi letterari: lirica, prosa, saggio.
- Plurilinguismo tra letteratura e altri media (cinema, musica, fumetti, poesia grafica, video-installazioni, etc.).
- Plurilinguismo nelle minoranze; plurilinguismo nei “margini” (lingua del “ghetto”, lingua dei “canachi”); plurilinguismo nel contesto di nuovi esili e nuove diaspore.
- Risveglio “nazionale” e plurilinguismo, manifestazione dell’“identità nazionale” nella “lingua nazionale”.
- Plurilinguismo nel contesto ebraico-jiddish.
- Plurilinguismo e dialetti/lingue regionali.
Organizzazione
- Paola Bellomi (Università di Siena)
- Gabriella Pelloni (Università di Verona)
- Marika Piva (Università di Padova)
Comitato Scientifico
- Edoardo Balletta (Università di Bologna)
- Paola Bellomi (Università di Siena)
- Manuel Boschiero (Università di Verona)
- Ugo Fracassa (Università Roma Tre)
- Gabriella Pelloni (Università di Verona)
- Annalisa Pes (Università di Verona)
- Marika Piva (Università di Padova)
- Susanna Zinato (Università di Verona)
Supporto Organizzativo
- Elisa Destro (Università di Verona)
- Lara Righi (Università di Verona)
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Studiose e studiosi sono invitati a contribuire al convegno inviando un abstract (max. 300 parole) e una breve biografia (max. 150 parole). Le proposte dovranno essere inviate entro il 28 gennaio 2025 ai seguenti indirizzi e-mail: elisa.destro@univr.it , lara.righi@univr.it
Si precisa che le spese di viaggio e alloggio sono a carico dei partecipanti.
Lingue del convegno: Italiano, Inglese
Scadenze
- Invio degli abstract: 28 gennaio 2025
- Notifica di accettazione: 25 febbraio 2025
- Date del convegno: 26–27 maggio 2025
Pubblicazione
I contributi accettati saranno considerati per la pubblicazione nel numero 6 (2025) della rivista NuBE (Nuova Biblioteca Europea): https://rivistanube.dlls.univr.it/