Trasmissione e mediazione linguistico-culturale tra genitori e figli in Montecore. En unik tiger di Jonas Hassen Khemiri e De kaller meg ulven di Zeshan Shakar
DOI:
https://doi.org/10.13136/2724-4202/1686Parole chiave:
postmonolinguismo, postmigrazione, rapporti intergenerazionali, Jonas Hassen Khemiri, Zeshan ShakarAbstract
Oggetto dell’analisi dell’articolo sono i romanzi Montecore. En unik tiger di Jonas Hassen Khemiri e De kaller meg ulven di Zeshan Shakar, in cui vengono approfonditi alcuni dei conflitti, delle negoziazioni e delle ambivalenze che stanno avendo luogo in Svezia e in Norvegia in rapporto ai fenomeni migratori. In entrambi i casi, si riscontra una tendenza propria della letteratura della postmigrazione, ovvero uno sguardo retrospettivo da parte delle nuove generazioni alle esperienze di migrazione dei loro genitori. Nei due romanzi è fondamentale il rapporto tra padre e figlio e, in particolare, assume una rilevanza centrale la lingua, che diventa espressione di precisi progetti identitari o di un’eredità che si teme di perdere con il passare delle generazioni. Analizzando i due romanzi in parallelo, l’intento è di mostrare l’ampio ventaglio di declinazioni del plurilinguismo e le diverse funzioni che la lingua può assumere in contesti diasporici.
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